Accanto alla lingua italiana e al dialetto cittadino, a Piazza si parla una varietà alloglotta di derivazione "ligure-piemontese" detta pure gallo-italica o gallo-romanza. A Piazza si chiama "ciaccès 'ncaucà". La nostra città ("oppidum lombardorum") costituisce, insieme ad alcuni altri centri della Sicilia orientale (Aidone, S. Fratello, Nicosia, Sperlinga, Acquedolci, Novara…
Nonostante che la struttura sintattica sia sovrapponibile a quella del dialetto siciliano tuttavia, dal punto di vista linguistico-lessicale, l'idioma gallo-italico (o lombardo-siculo che dir si voglia) presenta un incredibile apporto di vocaboli e di fonemi talvolta intraducibili poiché porta con sé influssi greci, latini, arabi, lombardi, provenzali, catalani, etc. A…
Le Novene di Natale a Piazza Le Novene a Piazza Armerina, come in tutta la Sicilia, facevano parte di una antica tradizione medievale il cui scopo era quello di tenere desta la fede popolare nelle storie evangeliche le quali venivano raccontate sotto forma poetica e cantate con accompagnamento di strumenti…
Dopo aver faticato nell'antico tracciato della mulattiera della collina di Piazza Vecchia ed essersi riposati più volte lungo il "viaggio", si giungeva in vista dell'eremo e del cosiddetto castello del Conte Ruggero. Per noi, ragazzi di oltre 40 anni fa, la fatica era facilitata dall'età, ma era complicata dal fatto…
Fiere del mio paese: storie di mercati Un tempo i giorni della fiera erano attesi da grandi e da piccoli ciascuno con motivazioni ovviamente diverse. Per i grandi era l'opportunità di acquistare finalmente l'agognato e necessario attrezzo di lavoro o l'utensile domestico, una bestia da soma o qualche animale da…