L’attuale Cattedrale di Piazza Armerina, Maria SS delle Vittorie, fu edificata nel 1700 grazie ai lasciti del barone Marco Trigona (1600-1659). Nel XIII secolo, tuttavia, nello stesso punto esisteva già l’antica Chiesa Madre. Questa, attorno al 1500 fu ampliata grazie ai fondi donati da Panfilia Calascibetta, nobildonna armerina, che all’interno fece inoltre edificare una cappella gentilizia per la sepoltura del marito e dei figli.
Nel XVII secolo la chiesa venne demolita e riedificata così come la possiamo ammirare adesso. Precisamente fu aperta al culto il 22 ottobre 1742, dopo oltre un secolo dall’inizio dei lavori, con una solenne cerimonia. Per ammirare l’imponente cupola, tuttavia, i piazzesi dovettero aspettare l’anno 1768. Della costruzione più antica è rimasto solo il campanile che racchiude in sé due stili architettonici: catalano nella parte inferiore (1517) e cinquecentesco in quella superiore (1578).
La Cattedrale ha una pianta di 3000 metri quadri, lunga 70 metri, larga 46 e alta 60. Con la sua mole imponente domina dall’alto Piazza Armerina risultando inoltre un comodo punto di riferimento per il visitatore. Il portale principale con le sue caratteristiche colonne tortili è opera del maestro scalpellino Leonardo De Luca.