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Piazza Armerina

Poesie e Racconti

Vivono nel vuoto salvifico, l’ambito vuoto che svuota anche i resti elemosinati, quel po’ di sugo che riempia lo stomaco. Chissà se i cani sorridono… Di certo rimangono immobili, loro, quando passa il Grande Mondo, il Grande Pane che non li rispetta per il loro quotidiano, ordinario, pur sempre dolore:…
I graffi, lacerazioni di tessuto sensibile, profondità nelle cui pieghe si rintana il dimenticato. Della circolarità della memoria fa un certo effetto parlarne. Ci sono paure irremovibili, connesse alla profondità. Non ho nessuna intenzione di dare sfogo al linguaggio; tenerlo per sé è comunque un rischio. Il rischio della morte,…
Veli scendevano soffici come fiocchi di neve davanti a finestre illuminate e le immagini della sua vita intrecciate parevano fluttuare davanti a lei; un profumo d’infanzia si levava da scatole e cassetti, le luci crepitavano. Dylan disse - Raccontami la fiaba, voglio sentirla dalla tua voce. Caterina cominciò… ”C'era una…
Anche quel Sabato stavo seduto lì, sulla mobile panchina alla ricerca del sole, nervoso come un caffè in un pomeriggio di mancate affermazioni; il cane del rimorso e i gatti del dubbio a cercare cibo.La biblioteca , quintessenza del ricordo, sarebbe stata aperta fino alle diciotto, orario scialbo tra fine…
Il barone Valastro Guarnera di Burgio stava spingendo a tutta forza il suo purosangue lungo la strada sterrata che da Pizzo d'Elsa portava sino a Santo Stefano, quando il povero cavallo - estenuato e schiumante - mise una zampa in fallo e rovesciò il cavaliere nel bel mezzo di una…
Il paese ci accolse in silenzio. Il comandante precedeva la colonna sul suo grande cavallo nero; aveva l'aria spavalda, come sempre. Non gli avevo mai visto mostrare indecisioni e a volte mi faceva paura l'assoluta inespressività dei suoi occhi. Avanzavamo in mezzo alla polvere che le scarpe malandate dei soldati…
L'incidente capitò alle 19 e trenta del 24 dicembre. Non fu un incidente particolarmente grave - appurarono che si era trattato solo dell'allentamento di una cinghia di carico ma abbastanza per scompaginare tutti i programmi per la notte. Però è meglio essere più ordinati, ché i fatti vanno raccontati nel…
Palermo, Maggio 1806Un triplice rullare di tamburi. Poi la voce tonante e ritmata del banditore: "Udite, udite cittadini!: Domani, il nostro amato Re Ferdinando secondo di Borbone - Dio lo protegga! - lascerà la Reggia per un lungo viaggio nel suo amatissimo Regno".Poi, ancora un triplice rullare di tamburo seguito…
"Cornici Vuote" sarebbe dovuto venire alla luce (promessa dell'autore) sul finire dell'anno 2000. Aveva detto: "A Natale, brinderemo ad un successo o ad un flop. Ma vi assicuro che brinderemo!" Bugiardo! Un bugiardo: ecco cos'è il nostro autore, il giornalista e scrittore Lillo Marino. Il nostro non ha mantenuto la…
Eppoi si scatinò l'ira di Ddiu,eppoi Vittoriu si lu strazzulianu,eppoi tra discussioni e gran schifiuognunu si stricava chianu chianulamintannu piriculi abissaliiunciuti a li disgrazi cchiù totali. "Comu pò cumannari senza carta,ma poi, cu quali facci, ca s'abbucca,comu un Làzzaru senza Santa Martanun si ripigghia cchiù mancu pi cucca,però ci voli…
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